Dopo l’appoggio dei Los Angeles Valiant al St. Jude, dalla california arriva un’altra bella notizia di beneficenza e volontariato.
Thunderdome è un periodo dell’anno in cui, per due giorni, i dipendenti di Riot Games si dedicano anima e corpo a progetti alternativi. Un piccolo gruppo ha approfittato dell’occasione per collaborare con Limbitless Solutions. I volontari di questa associazione no-profit, fondata dallo studente di ingegneria meccanica Albert Manero e con sede alla University of Central Florida,
utilizzano la stampa 3D per costruire protesi per bambini poco costose e creative (persino ispirate ad Iron Man), da fornire gratuitamente alle famiglie.
Il risultato è stato la creazione di cinque coloratissimi arti bionici a tema League of Legends, che saranno resi disponibili all’inizio del 2019. Limblitless, che si occupa parallelamente di promuovere la fruizione del medium videoludico gioco inclusivo e accessibile a tutti, ha anche ricevuto una donazione di più di cinquemila dollari. La raccolta fondi è stata portata a termine da un altro gruppo di rioter con la vendita all’asta di cuscini fatti a mano.