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Italian eSports Open: il dolce gusto del passato

Più è vecchio il vino, più è stagionato, più il suo sapore diventa squisitamente dolce, diverso rispetto a tutti gli altri e tremendamente gustoso.
Ecco, l’Italian eSports Open ci ha portati indietro di quasi dieci anni, ripescando dal fondo del mare delle nostre menti un titolo videoludico competitivo straordinariamente bello e nostalgico come Starcraft: Brood War.

Nella sua recente versione Remastered, lo storico gioco della Blizzard è tornato alla ribalta grazie a ESL Italia, che ha deciso quest’anno di organizzare all’interno della ESL Cathedral durante il Lucca Comics and Games 2017 un torneo da 16000$ di montepremi.
L’Italian eSports Open di Starcraft: Remastered ci ha fatto salire su una virtuale macchina del tempo e ci ha fatto tornare indietro alla ricerca delle piacevolezze di un tempo lontano che solo chi ha vissuto può amare o ricordare.

Firebathero vince l’Italian eSports Open 2017

 

Il talento sudcoreano, invitato dall’organizzazione, ha trionfato a Lucca dopo una serie di incontri giocati alla perfezione dove ha fatto impazzire il pubblico della Cattedrale con giocate pazzesche ed emozionanti.

L’ex giocatore degli Air Force ACE ha rischiato solo nella semifinale dove è riuscito a superare Draco per 3-2 dopo un incontro esaltante e che lo ha visto trionfare solo al quinto game su Neo Jade.
La partita finale contro il russo Notforu ci ha semplicemente ricordato che la Corea è una nazione che al momento, almeno su questo titolo videoludico competitivo, è avanti anni luce rispetto alla nostra controparte europea. Il fatto che Firebathero sia riuscito a vincere così nettamente contro la sua nemesi russa è qualcosa di piuttosto indicativo.
L’Italian eSports Open ci ha fatto capire che la differenza tra Asia e resto del mondo riguardo Starcraft: Remastered è così netta che al momento sembra davvero impossibile riuscire a colmarla senza degli interventi diretti e concreti da parte anche della casa produttrice.

L’Italian eSports Open è stata una cattedrale nel deserto?

Il torneo organizzato da ESL Italia ha dato una decisa scossa al movimento di Starcraft: Remastered europeo, rimasto nell’oblio a lungo e che sta vivendo momenti difficili oltre ad un drastico calo di popolarità nel nostro continente.
Il gioco in realtà dopo il boom iniziale ha perso consensi, finendo per arrivare ai margini del contesto degli RTS  e i fasti di quel bel passato di Brood War sembrano realmente molto distanti e le aspettative non sembrano assolutamente essere degli migliori, almeno nell’immediato futuro, per il titolo videoludico targato Blizzard.
La paura che l’Italian eSports Open 2017 sia in realtà una cattedrale nel deserto per il panorama di Starcraft: Remastered è piuttosto concreta, anche se è possibile che la casa produttrice intervenga fin da subito, magari attraverso degli annunci sensazionali al prossimo BlizzCon.

Il tentativo sarebbe quello di invertire il trend negativo e cercare di dare nuova forza e vigore ad un titolo che appare sempre più lontano, nel tempo e nello spazio, a quelli attuali.
In poche parole Starcraft: Remastered sembra, al momento, un “oggetto fuori dal tempo“, un qualcosa che è apparso da un universo che la maggior parte dei nuovi giocatori conosce per fama ma al quale non giocherebbe per il semplice fatto di aver conosciuto concretamente solo la sua versione più aggiornata.
Oltretutto Starcraft: Remastered è un titolo decisamente più lento e per certi versi meno spettacolare, anche graficamente, rispetto alla sua versione attuale (Starcraft II: Legacy of the Void, ndr.), come ha dimostrato anche lo stesso Italian eSports Open in questi due giorni intensi di gare.
Staremo dunque a vedere e restiamo fiduciosi in un futuro roseo e quanto più proficuo possibile per l’antenato di Starcraft II che merita un posto d’onore e una fetta di quel mercato videoludico competitivo che merita.

Il commento retrò ha infiammato la cattedrale

Alessandro “Vasa” Vasarri e Simone “Akira” Trimarchi, scusate se è poco.
Il commento in lingua italiana dell’Italian eSports Open 2017 è stato sicuramente il lato più positivo del torneo, “scongelati” dalla fitta coltre di neve del passato ecco riapparire sugli schermi di Twitch.tv due tra le più importanti figure mai esistite del mondo dello Starcraft Italiano.
Una assenza, sopratutto, quella di Vasacast che al momento ha lasciato un vuoto ancora non sufficientemente colmato nel panorama videoludico di Starcraft II, non esiste ancora un suo erede, non esiste ancora qualcuno che abbia la forza e la capacità di arrivare semplicemente al suo livello.
La coppia formata con il “primo campione italiano di Brood War” – Akira – è stata assolutamente vincente e la presenza di una seconda figura, completamente diversa da quella di Tommaso “GuzzoStaiN” Guzzo al fianco del Vasarri ha inizialmente terrorizzato, ma con il passare dei minuti, venuta meno la diffidenza ed apprezzata la complicità ed affinità, abbiamo potuto apprezzare un commento di livello e qualità.

A completare il quadro dei commentatori ecco apparire dallo spazio-tempo, Star17 e Cafone che al desk degli analyst avrebbero potuto fare molto di più.
Non propriamente a loro agio come commentatori tecnici, anche se dopo un inizio piuttosto imbarazzato hanno acquisito sicurezza con il passare delle ore e bisogna ammettere che i loro interventi sono mano a mano migliorati qualitativamente.
Tuttavia la presenza di Vasa e Akira è stata semplicemente ridotta al mero commento delle partite dal vivo, un maggiore coinvolgimento dei due telecronisti principali durante le pause sarebbe stato molto apprezzato ed avrebbe riscosso un maggiore successo anche a livello televisivo e mediatico.

Gli italiani subito eliminati

Opaca la prestazione dei giocatori italiani: Carlo “ClouD” Giannacco e Luca “PrO” D’Emilio in questo Italian eSports Open 2017.
Per i nostri portacolori c’era sicuramente una maggiore aspettativa riguardo questo importante torneo ed il fatto di vederli uscire anzitempo dalla competizione dovrebbe far riflettere in vista dei prossimi eventi.
Il talento azzurro del Team Forge avrebbe potuto fare di più considerando che è apparso spento e poco deciso in tutte e due gli incontri che ha finito per perdere, anche piuttosto nettamente, contro koget e MorroW.
Buona complessivamente, invece, la prestazione del giocatore degli Inferno eSports che ha rischiato seriamente di riuscire a passare questo girone B come secondo uscendo tuttavia sconfitto nel rematch contro il polacco Draco per 2-0.

Entrambi i giocatori italiani hanno comunque vinto 1000$ di premio ed hanno onorato la competizione al meglio delle loro possibilità dovendosi arrendere, molto probabilmente, a giocatori semplicemente superiori.

Un evento semplicemente unico

Nonostante mediaticamente l’Italian eSports Open di Starcraft: Remastered abbia avuto dei seri problemi causati dalle basse visualizzazioni in streaming, almeno sul canale ufficiale italiano, l’evento è stato sicuramente un successo.
ESL Italia è stata la vera vincitrice di questa scommessa in quanto ha puntato su un titolo particolare avendo come ritorno l’apprezzamento del pubblico di nicchia degli affezionati di questo fantastico mondo.
La location della Cattedrale di San Romano è come sempre un vero e proprio punto a favore dell’evento e pur non essendo completamente piena ha regalato emozioni agli spettatori presenti.
La storia divenne leggenda, la leggenda divenne mito. E per 10 anni di Brood War si perse ogni conoscenza finché, quando si presentò l’occasione esso irretì un nuovo organizzatore, ESL Italia, a cui va un doveroso ringraziamento.

Con questa citazione ad uno dei più grandi capolavori della storia del cinema vi ricordiamo di seguire TGM esports sui nostri social e vi ringraziamo per la lettura 🙂

 

Altre info su Leonardo Vilona

Videogiocatore sin dalla tenera età, ha collaborato con molte realtà nel mondo degli eSports come amministratore e redattore, prima di approdare su The Games Machine Esports. Il suo sogno è quello di diventare giornalista. Il suo obiettivo è quello di dare un'informazione videoludica competitiva a 360°, The Games Machine Esports rappresenta per lui una grande opportunità!

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