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Le HCS Italy Cup calano il sipario

Avremmo potuto iniziare questo ultimo articolo sulle HCS Italy Cup 2017 in modo quanto più scontato possibile, nella maniera più giocosa possibile, magari scrivendo un titolo satirico quale “Arrivederci e grazie per tutto il pesce, HCS Italy Cup”, riprendendo le parole della scena iniziale della Guida Galattica per Autostoppisti.
Invece qui la situazione è molto più seria e un semplice arrivederci non è sufficiente a liquidare tutto rapidamente, perchè tra due parole – Addio e Arrivederci – c’è una grande, grandissima differenza.

Al Syndal saluta tutti. Questa sarà la sua ultima HCS, sottolineando il fatto che il progetto potrebbe continuare anche senza di lui e senza il suo impegno, lasciando “la sua creatura”, limata e perfezionata con il contributo della comunità di Heroes of the Storm nel corso degli anni – il primo torneo fu nel 2015 – ed arrivata a livelli qualitativi e di eccellenza che non si vedevano da anni in nessun titolo videoludico italiano che non fosse talmente importante da avere dei finanziamenti privati a sostegno dei progetti.

Syndal ha deciso di andarsene per due motivi, il primo forse talmente tanto grave quanto assurdo.
Quante volte è capitato ad organizzatori di tornei di relazionarsi con quelle figure che si proclamano “esport italiano” nel tentativo di ricevere un aiuto, pensando che in fin dei conti nulla ci sarebbe di male nel pubblicizzare un evento ad un amico?
Per tutta risposta, si viene spesso attaccati, si pretendono i loghi, addirittura la paternità dell’evento, oppure in casi ben peggiori si tenta di boicottare con atteggiamenti spaventosi degni della peggiore malavita. “Se vuoi il mio aiuto, voglio in cambio qualcosa“, tipica frase in un tipico contesto qualsiasi nel mondo degli Sport Elettronici di oggi.
Ma un torneo come quello di Heroes of the Storm, oltre alla gratitudine, può dare ben poco al momento attuale, pur avendo un seguito paradossalmente ben maggiore rispetto a tanti altri giochi più blasonati e considerati.

Sul secondo motivo mi sento di aggiungere semplicemente una parola: rispetto.
Ci vuole rispetto nei confronti dell’organizzatore e di chi lavora h24 affinchè un evento possa essere non solo disputato – che è la cosa più semplice paradossalmente – ma semplicemente ideato, regolato, normato.
In un contesto sociale dove chi organizza rischia di essere perseguito addirittura penalmente, al solo scopo di dare voce alle esigenze della comunità, merita rispetto.

Secondo chi scrive questo non potrà mai essere un addio. Si rimane sempre vicino a ciò che si ama, magari in altre forme, magari in altri modi o contesti, quindi ora al netto di tutto quanto sopra esposto possiamo finalmente dire arrivederci Syndal e Heroes Championship Series – Italy Cup.

Go Next campioni in una finale a senso unico

Prima di andare a raccontare questa splendida finale delle HCS Italy Cup 2017 bisogna partire dal principio.
Oltre 130 giocatori, 25 squadre partecipanti, commento ad opera di KAM-TV, Mithril, Il Merlo, Gekyl, in diretta dal vivo su hotsitaliatv e tanto divertimento hanno accompagnato questa competizione nelle ultime settimane regalando dei momenti straordinari.

Grazie ad alcune delle clip che sono state pubblicate durante la giornata di ieri sul canale ufficiale dell’evento abbiamo la possibilità di parlare di questa partita conclusiva anche con l’aiuto di materiale video.
Dopo essere arrivati in finale grazie ad un ottimo percorso netto, i Go Next non hanno avuto difficoltà ad imporre il proprio gioco sui Più di due che hanno tentato di resistere quanto più a lungo possibile sulle tre mappe, finendo tuttavia, per essere letteralmente travolti dalla forza del gioco corale avversario che ha tratti è stato davvero incontenibile.

Il primo incontro è stato indubbiamente il più equilibrato nonchè quello ad essere durato di più.
L’ago della bilancia pendeva, anche per una questione di MMR superiore complessivo, verso i “Go Next“. Tuttavia i “Più di due” hanno provato a condurre il gioco cercando di trovare spunti e spazi per imporre le proprie strategie, pur non riuscendovi completamente.

Nonostante la buona prestazione, i Più di Due si sono spesso ritrovati a fronteggiare una formazione avversaria decisamente più unita, cattiva (in senso sportivo) e compatta che nei momenti chiave ha saputo fare le scelte corrette.

A livello strategico la squadra dei Go Next ha dominato la prima mappa arrivando a chiudere i giochi in poco più di 13 minuti con una prestazione assolutamente positiva che li ha portati alla vittoria in modo netto.

Nel secondo incontro partenza decisamente “sprint” per le due squadre che adottando la stessa strategia hanno iniziato fin da subito una vera e propria lotta di nervi tirando giù i forti bot e top con azioni coordinate.

Dopo la conquista del primo tributo, perfetta la rotazione doppia ai boss per entrambe le squadre che hanno ingaggiato una corsa contro il tempo alle fortezze bot e top, con i Go Next che hanno saputo sia difendere la propria base che distruggere oltre alla quasi totalità dei giocatori avversari nel fight top, contemporaneamente anche la fortezza nemica.

Grazie alla superiorità numerica i Go Next sono riusciti poi a “maledire” la formazione avversaria arrivando a chiudere i giochi dopo appena sette minuti, dimostrando una compattezza di gruppo ed una solidità davvero impressionanti.
Nonostante i Più di due fossero sembrati comunque più in partita rispetto al primo incontro, hanno subito una sconfitta addirittura peggiore della precedente non riuscendo a concretizzare l’attacco in toplane e finendo per essere travolti dalla reazione avversaria che come si è visto è stata rapida e fulminante.

Nella terza ed ultima partita ancora una volta completo dominio dei Go Next che pur giocando consapevoli dell’ampio vantaggio maturato grazie alla vittoria delle precedenti partite non ha lasciato davvero nulla ai suoi avversari sfruttando ogni minimo errore per guadagnare un grande vantaggio strategico.

10 minuti e 42 secondi, tanto è servito ai Go Next per chiudere i conti in questa finale e laurearsi campioni delle HCS Italy Cup 2017.
Bisogna tuttavia spendere due parole anche sui Più di due che hanno comunque tenuto testa, seppur con evidenti difficoltà, ad una squadra che è sembrata davvero inarrestabile e che ha espresso il miglior gioco dell’intera competizione.

Per loro ci saranno sicuramente altre occasioni e l’invito deve essere quello di continuare ad allenarsi in vista dei prossimi obbiettivi stagionali e della Serie A HotS che prenderà il via il prossimo 9 ottobre.

Ringraziamenti conclusivi

Al termine di questa straordinaria manifestazione che ha avuto il compito di riunire la community e di far divertire giocatori ed appassionati di Heroes of the Storm bisogna ovviamente ringraziare tutti colori che hanno reso possibile tutto questo.
Non bisogna fare nomi, non sarebbe sufficientemente corretto e c’è il rischio di dimenticare qualcuno, ma chi ha lavorato a questo progetto deve sapere che c’è qualcuno che offre loro profonda gratitudine e stima.

Continuate a seguirci, presto tantissime novità su TGM esports.

 

 

 

Altre info su Leonardo Vilona

Videogiocatore sin dalla tenera età, ha collaborato con molte realtà nel mondo degli eSports come amministratore e redattore, prima di approdare su The Games Machine Esports. Il suo sogno è quello di diventare giornalista. Il suo obiettivo è quello di dare un'informazione videoludica competitiva a 360°, The Games Machine Esports rappresenta per lui una grande opportunità!

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