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Napoli Comicon 2022

Comicon Napoli 2022: Eventi e parole

Una quattro giorni in cui vari universi sono confluiti nella baia di Partenope facendo diventare il centro nevralgico.
Quattro giorni in cui oltre 135.000 spettatori hanno preso al ritorno di uno dei grandi eventi fieristici italiani dedicati al mondo Comics & Games.
Il Comicon Napoli 2022 rappresenta dell’effettiva ripartenza dopo due anni in cui i vari mondi si sono fermati o rallentati a causa delle note vicende pandemiche.
Il lungo ponte della Liberazione dove anche la scena esportiva ha avuto la sua parte con i clou rappresentato dal Circuito Tormenta.

Il Baron Event di League of Legends e la prima tappa del torneo di Valorant, denominata King Cup, sono stati gli eventi principali sul palcoscenico partenopeo.
Uno scenario rappresentato DREN/Pryramidea Gaming Area che ha ospitato le prime fasi del torneo di LoL e dalla ESL Arena, dove sono state disputate le due finali.
Atti conclusivi in cui una conferma al vertice e una prima si sono mostrate in questa occasione.
I primi rispondono al nome dei AFN Yellow, che conquistano il loro terzo alloro stagionale nella rassegna dedicata al MOBA made in Riot Games.
La compagine guidata dal padrone di casa AChuckARell sconfiggono per 3-1 i loro rivali storici degli Exeed.

La seconda è rappresentata dagli Atleta Esports, i quali portano anche su Valorant la loro serie di vittorie presenti su League of Legends.
La compagine romana batte per 2-0 i Mkers Academy, in un derby capitolino in cui gli azzurri impongono il loro ritmo di gioco nei due set.

Parole: Passato/Presente/Futuro

Un Napoli Comicon 2022 dove anche le parole hanno avuto un ruolo importante con una grossa mole di panel dedicati al mondo del gaming.
Uno di questi, realizzato da Lorenzo Fantoni (N3rdcore) che ci ha dato lo spunto per chiedere ad alcuni esponenti uno sguardo sul presente/passato/futuro dell’Esports in Italia anche con loro elementi personali.

1.Passato

Alessandro “Sekuar” Sesani (Qlash – Coach): Quando ho mosso i primi passi, posso dire che rispetto ad ora, l’Esports italiano ha avuto una crescita esponenziale.
Ciò dovuto principalmente all’aumento dell’interesse da parte degli investitori che hanno confluito le loro risorse nello sviluppo di questo mondo. 

Francesco Pio “Obrun 2002” Tagliafierro (Torino Exeed – Campione d’Italia Fifa22): Non seguivo la scena italiana ma la molla che mi ha spinto ad interessarmi è stata la vittoria del titolo europeo di Prinsipe in quel di Madrid nel 2017.
In quell’istante mi sono detto che se volevo portare successo alla scena italiana era arrivato il tempo di mettersi all’opera.

Nello “Hollywood285” Nigro (Exeed – Coach eNazionale Fifa22): Ti parlo del mio mondo ossia FIFA è quando ho iniziato, nel 2016, era praticamente il deserto.
Non vi erano giocatori o team capaci di poter raggiungere risultati importanti, una situazione che col tempo, fortunatamente, è cambiata in positivo.

Dimitri “Noodlez” Zografos (Team Vitality – Head Analyst): Il mio inizio nel mondo esportivo, sia italiano che internazionale, coincide con la nascita del PG Nationals.
Un percorso che ci ha portati a crescere e a raggiungere importanti risultati.

Federico Brambilla (Exeed CEO – Vice Presidente IIDEA): Quando sono partito con il progetto Exeed, il mio ideale era diventare un punto di riferimento per l’intera scena nazionale.
Un traguardo raggiunto seppur abbiamo attraversato dei periodi cha hanno avuto i loro alti e i loro bassi.

Andrea “Juannetti” Giovannetti (PG Esports – Caster): Ho iniziato in ritardo a seguire gli Esports e la scena nazionale.
Nel biennio 2018/2019, quando eravamo nella fase iniziale del boom esportivo in Italia, ciò ha permesso sia per me di crescere in questo ambito che di far crescere il nostro ecosistema attraverso le gesti dei nostri giocatori, in primis, Jiizuke.

2.Presente

Sekuar: Sono anni che sento dire l’affermazione “Esports Anno Zero” ma diciamo le cose come stanno, l’ecosistema italiano è in lenta crescita rispetto ad altre nazioni come la Francia.
Eppure, come detto in precedenza, le risorse investite hanno permesso di creare strutture e professionalità d’alto rango. 

Obrun 2002: La crescita italiana è dovuta anche che, in tempi di pandemia, sono aumentate le possibilità di seguire giocatori nelle varie piattaforme di streaming.
Uno sviluppo che coincide anche con il mio che mi ha portato, qualche settimana fa, a conquistare il titolo italiano con la maglia del Torino. 

Hollywood285: La pandemia ha portato ad una crescita dell’interesse verso il mondo esportivo italiano e, in particolar modo, in FIFA.
Ciò dovuto sia al boom delle dirette streaming e sia per l’intervento della FIGC che da un paio d’anni ha puntato molto sul titolo sia con la eSerie A e sia con la eNazionale.

Noodlez: Una sola parola, crescita.
Crescita per il momento in generale dopo due anni in cui, le note vicende sanitarie, hanno bloccato il tutto.
Crescita anche per me che mi ha portato ad entrare in team importanti come G2 Esports ed ora Vitality.

Federico Brambilla: Se Exeed è conosciuta a livello nazionale è per merito non solo delle imprese dei giocatori e degli allenatori ma anche attraverso un modello economico sostenibile.
Un elemento che in Italia deve essere il punto base per poter approdare e vivere all’interno del mondo esportivo italiano.

Juannetti: La pandemia ha frenato la crescita ma non ha impattato sull’interesse verso questo universo.
Ciò ha provocato sia un aumento delle competizioni, disputate online, ma anche vero che ha creato dei dubbi ed incertezze riguardo il futuro.

3.Futuro

Sekuar: Sarò sincero. per accedere allo step successivo e poter mettersi alla pari con molte altre nazioni, bisogna attuare una sola azione.
Il riconoscimento da parte degli organi legislativi non solo fornisce una ufficialità a questo universo ma permette anche di avere basi solite sia dal punto di vista contributivo che contabile.
Seppur gli sponsor siano investendo risorse in questo mondo, il riconoscimento nonché l’introduzione di un regime di sgravi per il settore, permetterà un maggior afflusso di risorse per aumentare il nostro ecosistema.

Obrun 2002: Parlando in generale, credo che il riconoscimento sia una base portante per poter competere con paesi come Francia o Danimarca.
Per quando mi riguarda, nell’immediato ci sono i playoff per i Mondiali di Londra nonché gli impegni con la eNazionale.
In un futuro lontano, mi vedo ancora all’interno di questo mondo, non più come giocatore ma come coach o scouting. 

Hollywood285: Aumentare il proprio bacino d’utenza, questo posso dire per permettere al mondo esportivo italiano di fare passi in avanti.
Per farlo, bisogna coinvolgere anche quella fetta di pubblico che segue il calcio ma non conosce il mondo delle competizioni videoludiche.
Raccontare le gesta dei giocatori del proprio club o della Nazionale potrebbe essere una base su cui iniziare tale discorso.

Noodlez: Come detto sopra, il blocco dovuto alla pandemia ha impedito alla scena italiana di fare un step in avanti.
Ormai i tempi sono maturi per poter ripartire e di fare per fatidico step per metterci in carreggiata con le altre realtà.

Brambilla: Il gruppo, le community, la fanbase, tre elementi con cui sia del mio brand che quello italiano devono poggiarsi per crescere nel futuro.
Come detto prima, per quando concerne il mio marchio, il modello economico sostenibile serve per vivere in Italia ma per poter ambire a vette più ambizione devi espandersi.
Ciò vuol dire che devi guardare all’estero e per farlo devi coinvolgere le community di altre nazioni, come stanno facendo altri miei colleghi di altri lidi

Juannetti: Vedo un orizzonte temporale da qui ad un anno non troppo diverso rispetto ad oggi.
Ma ciò non deve essere un periodo in cui gli organizer e gli attori principali devono rimanere fermi.
Bisogna camminare e proseguire con questa strada, con i giusti tempi, in modo da poter ricreare le condizioni tali da ambire a vette più alte.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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