Il 13 e 14 aprile si sono tenute le finali della stagione primaverile del campionato europeo di League of Legends, le prime sotto il nome LEC e con il nuovo sistema delle franchigie. La Ahoy Arena di Rotterdam è stata teatro della superba prestazione dei G2 Esports che hanno letteralmente surclassato gli Origen. Un successo non solo per il team di Ocelote ma anche per la città olandese palcoscenico dell’evento, come dimostra il report diffuso da Riot Games.
2,358,417 di euro è la cifra incassata dall’economia locale, in cui ogni spettatore dell’evento ha speso in media 52.60€. Il dato più interessante è la percentuale di turisti presenti alla finale: l’87.3% proveniente principalmente da nazioni extra europee come Cina, Corea del Sud e Perù.
Questi dati dimostrano come un evento esport possa generare turismo. Un punto sottolineato anche dalla Burson Cohn & Wolfe Sports, agenzia che collabora con Riot Games nella scelta delle città, e dal suo portavoce Ronnie Hansen:
“Abbiamo partecipato a varie assegnazioni ma mai abbiamo assistito a un entusiasmo pari a quello per gli eventi esportivi. I nostri studi mostrano che tali eventi portano introiti economici simili o addiritura maggiori di eventi sportivi tradizionali. La ragione di ciò è semplice: il turismo i turisti che vi partecipano attivamente.”
Le sedi delle finali estive 2019 e della stagione 2020 sono state da poco decise. Atene ospiterà l’atto conclusivo della prima stagione delle LEC i prossimo 7 e 8 settembre alla Nikos Galis Olympic Indoor Hall. Ancora segrete invece le città che ospiteranno le finali del 2020, mentre è possibile partecipare al bando per l’assegnazione dei diriti per 2021.