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PUBG Mobile bannato: Una mazzata per il gaming indiano

In queste ore ha suscitando clamore la decisione del governo indiano di bannare oltre 119 app provenienti dalla Cina.
Il ministero dello sviluppo tecnologico di Nuova Delhi ha messo sulla lista nera tali programmi, rei di compromettere la stabilità e la sicurezza dell’ordine pubblico.
In tale elenco compaiono anche molti giochi della Tencent come Arena of Valor ma sopratutto PUBG Mobile.
Il battle royale rappresenta, in quelle latitudini,uno dei cardini per la crescita del mercato del gaming che dell’industria stessa.
Un fulmine a ciel sereno che rischia di gettare molte risorse che molti team locali hanno preso per la crescita delle competizioni locali.

Il ban PUBG Mobile è una autentica mazzata visto che per molti rappresenta anche un mezzo di sostentamento alle famiglie
A spiegarlo è Mehul Dey dei The Terrifying Nightmares, in un’intervista al Business Insider India.
Il giocatore spiega come PUBG Mobile sia importante per tutti gli elementi che sono stati sopracitati:
Chi compete a livello professionistico, guadagna dai 50 ai 500€ al mese (5000-45000 rupie n.d.a), gran parte di tale cifre arrivano dalle competizioni di carattere nazionale e mondiale.
Una decisione del genere provoca conseguenze nefaste sia nel piccolo che nelle alte sfere.
Certo, potremo utilizzare dei VPN per bypassare il ban ma ciò rappresenterebbe uno svantaggio per i giocatori indiani”

Dey spiega anche che c’è scoramento all’interno sia della community e dei vari pro player della scena.
In molti si trovano in un bivio ossia se continuare o meno, vi sono valide alternative sul mercato come Fortnite o Free Fire.
Il rischio è, provenendo da altro titolo, molti corrono il rischio di non gareggiare ad alti livelli, creando in questo modo situazioni ad alto tasso di frustrazione.” 

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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