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La Germania e gli Esports: introdotto il visto esportivo

La Germania è uno di quelle nazioni in cui il discorso della regolarizzazione degli Esports è argomento molto discusso.
Tra posizioni politiche a favore e quelle sportive contrarie il percorso del riconoscimento in quel Berlino si è aggiunto di un nuovo capitolo.
In queste ore. il governo centrale assieme a quelli dei vari stati federali hanno deliberato le modifiche al Skilled Immigration Act, le quali introducono novità per il settore.
A partire dalla Primavera 2020, i giocatori non residenti nell’Unione Europea avranno la possibilità di poter accedere nel paese attraverso il visto esportivo.
Un documento che permette agli extracomunitari di poter essere ingaggiati dalle formazioni ed organizzazioni teutoniche.

L’introduzione del visto esportivo permetterà. quando dichiarato da Hans Jagnow, presidente della locale federazione, di poter aumentare la qualità del settore in Germania.
Per poter ottenere il visto, è necessario che il richiedente abbia un’età minima di sedici anni, contratto di lavoro firmato con determinazione del salario e autorizzazione da parte della locale federazione.
L’introduzione tedesca non è il primo caso di una nazione che introduce tali misure.
Esempi sono il Brasile con la concessione del visto al giocatore francese Dioud o la stessa Francia con le norme contenenti all’interno della Repubblica Digitale.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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