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European Masters Spring 2019: Campus Party Sparks fuori al Group Stage

Il competitivo europeo di League of Legends non va in vacanza, come dimostrato dalla prima settimana dell’European Masters. Sedici team presenti ai nastri di partenza, tra i quali gli italiani Sparks – Campus Party.
Il team bergamasco, inserito nel girone D, ha pagato il debutto europeo con lo sfortunato sorteggio che l’ha visto fronteggiare le accademie degli SK Gaming e degli Spylce, che hanno difatti superato il turno. I gialloblu hanno chiuso la prima esperienza nel circuito con 3 sconfitte, ma anche con un buon bagaglio d’esperienza utile per gli eventi in arrivo nei prossimi mesi.

A raggiungere i playoff sono stati anche Mad Lions e Team LDLC (gruppo B), Fnatic Rising e Misfits Premier (gruppo C) e Big (gruppo A). Le altre tre squadre del primo girone sono attualmente impegnate nel tiebreaker per la conquista dell’ultimo pass disponibile per i knockout.

sparks

La parola agli Sparks

Poco prima dell’inizio dell’European Masters abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda agli Sparks a proposito della loro vittoria ai PG Nats e sulla loro avventura europea. Ecco le loro risposte.

In quanto ”nuova” organizzazione vi aspettavate di vincere questa edizione dei PG Nationals? Era il vostro obbiettivo prefissato?
«Provenienti da una precedente esperienza competitiva come 5Hydra eravamo a conoscenza di cosa ci servisse per contrastare la concorrenza. Ciò che abbiamo fatto è cercare di creare il migliore ambiente possibile per un gruppo di giocatori professionisti, mescolando esperienza a talento e voglia di riscatto. Questo, in combinazione con il supporto di Campus Party, ci ha permesso di poter puntare ai primi posti in classifica.»

Cosa è successo dopo il 0-2 in finale che sembrava dare un verdetto chiaro? Come siete riusciti a dare fiducia e concentrazione ai ragazzi?
«Non è stato facile. Ma il nostro Coach Cristo e tutti i ragazzi hanno dimostrato una mentalità d’acciaio. Tutto ciò conferma che abbiamo fatto la scelta giusta. Tra il secondo e il terzo game, entrando negli spogliatoi si respirava tranquillità e sicurezza nei mezzi. Nessuno ha avuto bisogno di una frase motivazionale, è bastato un cenno.»

Cosa vi aspettate dall’European Master?
«L’EU Master sarà una competizione completamente diversa. Dovremo confrontarci con le Academy dei migliori team Europei e non avremo a disposizione una stagione intera. Serviranno 3 partite da supereroi. Siamo convinti di aver creato il miglior gruppo in assoluto, nel miglior ambiente in assoluto.»

 

-servizio a cura di Simone Galoro e Giuseppe Bortone

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