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LoL World Championship 2017: anche i Fnatic tornano a casa

Oggi l’Europa saluta definitivamente il League of Legends World Championship 2017, con l’uscita dei Fnatic ai quarti di finale. Il match contro i Royal Never Give Up è stato tesissimo, ma alla fine la squadra orientale ha sgominato ogni tentativo di Rekkles e Caps, assicurandosi un posto in semifinale.

I Fnatic in un paio di partite sono stati anche in grado di conquistare un vantaggio corposo, ma il problema principale è stato che la squadra europea non abbia avuto la fermezza di chiuderle più in fretta (anche a detta di sOAZ, che è stato intervistato subito dopo). La durata di ciascuna delle 4 partite di questa serie infatti è stata superiore ai 40 minuti.

 

Il Barone prende, il Barone dà

Dopo una prima sconfitta i Fnatic sembravano poter riguadagnare terreno nella seconda, ma un paio di errori commessi intorno il Baron Nashor ne hanno compromesso l’esito. La famosa dicitura “Baron Throw” nasce proprio da questo genere di situazioni: il momento di vulnerabilità causato dai danni e i debuff applicati dal mostro e la possibilità di farselo “rubare” ha spesso permesso a squadre in svantaggio di ribaltare la situazione.

I Fnatic purtroppo ci sono cascati, come tanti altri prima di loro. C’è da ringraziare il Jungler dei Royal Never Give Up, Mlxg, dato che grazie ai suoi Baron Steal farà aumentare le possibilità di trovare skin rare nei bauli ottenibili in-game.

E ringraziamo anche Caps per una bellissima giocata in 1 vs 3 in toplane, decisamente una delle migliori dei quarti di finale.

Difficoltà nel dare il colpo di grazia

La terza partita ha visto vincere i Fnatic (e la nascita di aspettative e speranze che verranno infrante poco dopo, nda) con i RNG che sono riusciti ad opporre una resistenza incredibile: si è arrivati a vedere gli europei dividersi a metà tra teamfight e colpi al Nexus avversario, che era l’unica struttura ancora in piedi. Sicuramente decisive sono state la presenza di un Malzahar, usato da Caps, che completava i danni forniti da Rekkles, e di un abusatore dell’Incensiere Ardente in Karma, che provvedeva al sostentamento di tutta la squadra grazie ai suoi scudi AoE.

L’ultima speranza per l’Europa si è spenta nella quarta partita, dove un team di ottime sinergie giocato dai Royal Never Give Up (Jarvan\Corki\Shen\Twitch) è riuscito a prenderci alla sprovvista. I Fnatic avevano una composizione molto aggressiva, che ha permesso di tenere sotto controllo il team orientale all’inizio; tuttavia, entrati in lategame, è stata quasi una formalità per i Royal Never Give Up chiudere la partita a proprio favore.

Opinabile la build seguita da Rekkles, che ha fatto alzare sopracciglia tra i commentatori: da unico damage dealer del proprio team era davvero necessario comprare i Ninja Tabi e prendere la Guardian Angel come terzo oggetto?

Domani con il match tra WE e Cloud 9 si concluderanno i quarti di finale e si passerà alle semifinali: restate sintonizzati, adesso i mondiali sono alle ultime battute!

Altre info su Antonino Geloso

Originariamente comandante e referente presso il grande impero del Signore Galattico Freezer, nel Marzo 1990 prende parte ad una campagna militare sul Pianeta Namek dall'esito disastroso che lo costringe a ritirarsi a vita privata sul pianeta Terra, dove intraprenderà dei modesti studi umanistici con l'aspirazione di diventare insegnante. Nel tempo libero si diletta tra diversi titoli videoludici, tra cui figurano League of Legends, Pokémon, Hearthstone e Grindr.

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