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Impressioni su I Cavalieri del Trono di Ghiaccio dei giocatori professionisti

L’inverno sta arrivando e con esso anche le prime impressioni su I Cavalieri del Trono di Ghiaccio dei giocatori professionisti.

Come per l’espansione precedente, abbiamo ascoltato e raccolto le loro opinioni. Cosa reputano interessante persone del calibro di Xixo, Amnesiasc, Chakki, Ant e Muzzy? Andiamo a scoprirlo subito.

Druid

L’eroe Lich del Druid, Malfurion the Pestilent, sembra intrigare molto i nostri professionisti per via della sua flessibilità e sinergia con Fandral Staghelm.

Ultimate Infestation offre un corposo effetto dai numerosi “5”. Non si sa ancora se verrà usato in doppia copia per via del suo costo ingente. Inoltre è anche un buff/nerf a Yogg-Saron Hope’s End.

Sempre con la caratteristica della versatilità – tratto distintivo di Malfurion – arriva un nuovo minion dal costo contenuto: Druid of the Swarm. Esso porterà in campo protezione o una pseudo rimozione. La carta verrà utilizzata principalmente come 1/5 Taunt, ma potranno sicuramente capitare situazioni dove il Poison potrà essere d’aiuto.

Crypt Lord offre anch’essa un’enorme protezione e andrà probabilmente a rimpiazzare il Tar Creeper sia nei mazzi aggressivi che nei mazzi Jade o Control.

Hunter

Le impressioni su I Cavalieri del Trono di Ghiaccio riguardo all’Hunter non sono delle più rosee.

Un archetipo Control non sembra fattibile, anche se Stitched Tracker potrebbe offrire un buon supporto.

Professor Putricide potrebbe essere, invece, la carta che riporterà in bella vista l’archetipo del Trap Hunter ? I giocatori sono molto combattuti.

Mage

Le due leggendarie del Mage non vengono approvate. Al loro posto carte che spingono archetipi già esistenti e molto performanti sembrano essere le preferite dei professionisti.

Ghastly Conjurer offre un supporto economico al completamento della Quest di Jaina, Open the Waygate, grazie al suo Battlecry che aggiunge una Mirror Image alla vostra mano.

Breath of Sindragosa può spingere sia il Tempo/Secret Mage che il Freeze; a quest’ultimo si potrebbe aggiungere Coldwraith, ma dovrà trovarsi uno spazietto in mezzo a tante carte apparentemente essenziali.

Paladin

A differenza di Jaina, Uther si vede approvate le sue due leggendarie: Uther of the Ebanon Blade e Bolvar, Fireblood.

La prima è una carta eroe del Paladin in cui è stato visto un incredibile valore, soprattutto nell’arma 5/3 con la nuova meccanica Lifesteal. Il potere eroe è senz’altro incredibile, ma la distruzione dell’eroe avversario sembra essere solo secondaria al fatto che evochi una pedina 2/2.

Bolvar, Fireblood sembra essere invece la versione giocabile della sua precedente versione meno “sbruciacchiata”. Il corpo è buono, offre dei buoni scambi e può trarre vantaggio da un’altra carta di classe ben vista – Righteous Protector – che nella sua semplicità si è già dimostrata un’inclusione obbligatoria in molti mazzi.

Blackguard è un epica che ha un po’ stupito per via dell’effetto potenziato del Knife Juggler e dell’incredibile presenza in campo che offre.

Priest

Nella sua semplicità, Shadowreaper Anduin – la carta eroe del Priest – porta una Shadowform molto potente come Hero Power. Il problema è che si potrebbe esitare a giocarla finché non si userà al meglio il suo Battlecry.

Obsidian Statue crea un supporto non indifferente alle difese del Priest con tutte le sue parole chiave tra cui Taunt (Stonehill Defender, sto parlando con te!) e Deathrattle (N’Zoth, ci pensi tu?). Quindi offre subito presenza in campo e ben due effetti passivi (se si conta anche Lifesteal).

Eternal Servitude apre le porte a numerose combinazioni, che ci possa essere un ritorno del Resurect Priest?

Spirit Lash è una carta su cui è nata una vera e propria faida. C’è chi dice che sia essenziale una Maelstorm Portal per il Priest e chi, invece, afferma che ci siano troppe carte migliori.

Rogue

Le due leggendarie del Rogue hanno sicuramente attirato l’interesse di molti giocatori, soprattutto la Hero Card, Valeera the Hollow, per via delle sue caratteristiche uniche: Stealth sull’eroe e un Hero Power passivo di incredibile supporto a tutti gli archetipi esistenti.

A proposito di archetipi, ne potrebbero nascere degli altri grazie a Shadowblade, un Weapon Rogue sembra non essere così tanto lontano, mentre Lilian Voss apre molte possibilità su un ritorno del Burgle Rogue.

Shaman

Il nuovo archetipo del Freeze Shaman che il Team 5 sembra voler spingere in questa nuova espansione è stato totalmente bocciato dai professionisti.

L’unica carta che passa è la Voodoo Hexer, più per il suo Taunt, quindi rinvenibile con Stonehill Defender, e il Freeze che è sicuramente un effetto ben voluto.

Thrall, Deathseer è l’Hero Card dello Shaman e offre un buon supporto all’Evolve Shaman, uno dei mazzi che domina le classifiche da Un’Goro. Quello che lascia un po’ perplessi è il nuovo Hero Power che fa rinunciare alla possibilità di fabbricare Totem, molto utili al mazzo.

Warlock

Bloodreaver Gul’Dan era senz’altro l’eroe più atteso di tutti e sembra non aver deluso molto le aspettative. Il suo Hero Power è sicuramente qualcosa di incredibile e il suo Battlecry fa un effetto “n’zottiano” resuscitando i membri della tribù Demon di cui il Warlock ne è pieno.

Ad entrare a far parte della famiglia Demon, e a dare ottimo supporto all’eroe di cui sopra, arriva il Despicable Dreadlord che se resuscitato in doppia copia fa un effetto Consacration a fine turno.

Defile sembra essere una candidata ad una delle migliori carte dell’espansione; non c’è un giocatore che ne abbia parlato male, ma non si sa quanto questa carta possa riportare in auge il Warlock.

Drainsoul mette completamente in ombra una carta classica di Gul’Dan: Drain Life. Ricorda molto la buona e vecchia Dark Bomb, ma offre Lifesteal in cambio di un danno (potenziabile con Spell Damage).

Warrior

Scourgelord Garrosh potrebbe spingere un nuovo archetipo di Warrior che ha a che fare con il danneggiare i minion, ma il rinunciare all’Armor fornita dall’Hero Power potrebbe essere difficile.

Bring It On! è un nuovo e potente strumento che potrebbe consolidare nuovamente il Control Warrior. La carta premia il proprio utilizzo se usata tardi contro i mazzi aggressivi che hanno esaurito le carte in mano e se usata presto quando si è contro un mazzo Control come il Freeze Mage che non gioca molti minion.

Mountfire Armor potrebbe essere giocata principalmente per la parola chiave Deathrattle che quindi lo rende resuscitabile tramite N’Zoth. Il Tempo Warrior farà il suo ritorno?

Blood Razor è definita da molti la Death’s Bite dei poveri e senza il Grim Patron, potrà essere attivata solo sulle nuove carte e vecchie conoscenze come l’Acolyte of Pain e l’Armorsmith. Ciò non toglie il fatto che un’arma di controllo è senz’altro la benvenuta.

Leggendarie Neutrali

Promossi il Lich King e il suo inaspettato cucciolo Arfus. La cosa che ci stupisce e ci fa venire l’acquolina in bocca di queste due sono le carte create ad hoc che offrono: incredibili rimozioni (di massa e non), carte di controllo, cura e un’arma davvero niente male, la Frostmourne.

Bocciati tutti i principi. L’unico che potrebbe veder gioco è Prince Keleseth, ma non si riesce ancora ad individuare un mazzo adeguato.

Epiche Neutrali

Le epiche de I Cavalieri del Trono di Ghiaccio sono state forse fra le più difficili da valutare proprio per la loro natura unica.

Nerubian Unraveler potrebbe essere un Loatheb molto lento e a doppio taglio; Skulking Geist terrà sicuramente sotto scacco i Jade Druid; Rattling Rascal potrà offrire un buon supporto alle classi Warlock – grazie alla nuova Spell: Treachery – e Silence Priest e Corpsetaker trarrà vantaggio da Paladin (Wickerflame Burnbristle/Tyrion Fordring) e Shaman (Al’Akir the Windlord).

Se si fa un’analisi più accurata, le prime due epiche sembrano carte da torneo, da inserire appositamente per contrastare determinati mazzi. Le ultime due invece sembrano carte create apposta per essere usate solo in determinate classi.

Rare Neutrali

Tre rare de I Cavalieri del Trono di Ghiaccio sono state selezionate dai professionisti tra le rare neutrali, tutte mirate a determinate classi.

Il Bone Drake torna a fortificare l’archetipo Dragon che interessa molto il Priest. Sempre per questa classe arriva l’Happy Ghoul che entra gratis in campo se l’eroe viene curato (ad usarla possono essere anche Paladin e Warlock).

Saronite Chain Gang è stato paragonato a un Feral Spirit a costo 4, ma senza Overload. Inoltre i potenziamenti che riceverà in mano verranno visti anche sulla copia evocata come il Doppelgangster e, come essa, potrà essere usata nell’Evolve Shaman.

Comuni Neutrali

Bonemare è la comune neutra più attesa dato che può offrire supporto in tutte le classi e un valore che ben supera il suo costo di mana (praticamente un 9/9 taunt a costo 7 con la sola richiesta di avere un altro minion in campo).

Skelemancer è da tenere d’occhio per il suo effetto impressionante, ma va escogitata bene la strategia che obbliga l’avversario a distruggerlo nel suo turno (forse proprio Bonemare potrebbe fare al caso nostro).

Cobalt Scalebane è un’altra carta che supporta il ritorno della tematica Dragon. Corpo equilibrato per il suo costo ed effetto immediato con un proprio minion in campo.

Acherus Veteran potrebbe essere una delle poch(issi)e aggiunte ai mazzi aggressivi, ma è ancora tutto da scoprire dato che anche la sua controparte di salute, la Young Priestess, non vede utilizzo da un bel po’ di tempo.

Queste sono le impressioni su I Cavalieri del Trono di Ghiaccio che i giocatori professionisti hanno dato. Non rimane che attendere l’11 Agosto per cominciare a sfatarle o confermarle.

Secondo voi quanto saranno accurate?

Altre info su Andrea Capone

Appassionato sin da piccolo di videogiochi e giochi di carte, si ritrova ora a scrivere di videogiochi di carte! I giochi di riflessione sono la sua passione e vorrebbe crearne uno in futuro!

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