Il circuito di Dota2 è ritornato dopo una pausa di 15 giorni e con qualche piccolo cambiamento. L’evento si è trasferito da Kiev a Mosca per l’Epicenter XL, quint’ultimo Major della stagione.
Il milione di dollari di montepremi e i 1500 Circuit Points sono la posta in palio ambita dai 12 dodici team in corsa per avere l’accesso diretto al The International di quest’anno.
Group Stage
Come accaduto a Kiev, anche a Mosca il declino dei Natus Vincere è stato sotto gli occhi di tutti.
La squadra guidata da Dendi ha continuato a mostrare un calo di performance, e il 2-3 subito nel girone B è stato la dimostrazione della necessità di grossi cambiamenti nel roster.
Chi invece gode di buona salute è il Team Liquid. Dopo alcuni passaggi a vuoto la squadra è ritornata subito al vertice del girone A con un 5-0 che li ha spediti direttamente nel Winner Bracket.
Upper Bracket
Tutti prevedevano una nuova marcia incontestata di Kuroky verso la finale, ma in realtà i Liquid si sono dovuti fermare dinanzi alla muraglia cinese degli LGD.
Il team asiatico, entrato nell’orbita del Paris Saint German il 19 Aprile scorso, ha infatti stravolto ogni pronostico contro i Virtus.Pro, e poi contro gli stessi Liquid (con un amarissimo 2-0 che li ha rispediti lontano dal pass diretto per la Grand Final).
Lower Bracket
Altra sorpresa di questo Epicenter XL proviene dall’area CIS e si chiama FlyToMoon.
Il team guidato da Nofear, nato soltanto lo scorso febbraio, è riuscito nell’impresa di giungere nella finale della parte bassa del torneo eliminando i Pain Gaming (1-0), i RedBull OG (1-0) e i Virtus.Pro (2-0)
La loro avventura è terminata nello scontro decisivo per un posto nella Grand Final contro i Liquid.
Il 2-1 finale è stato merito in particolare del midlaner Miracle, che ha concluso il match con un K/D/A di addirittura 4.92. In particolare, è stata terrificante la sua performance nel secondo game con Slark, chiuso con uno score di 13/3/15.
Grand Final
il re-match della sfida vista nella finale dell’Upper Bracket non ha avuto lo stesso copione, infatti i campioni del mondo in carica non hanno abbassato la guardia e hanno giocato con molta più cautela. La squadra americana tuttavia non aveva ancora fatto i conti con Ame.
Il giocatore cinese infatti è stato il vero carry della squadra, e le sue prestazioni hanno spiazzano le varie strategie avversarie. Arrivato addirittura a totalizzare uno score di 12/0/16 con Slark nel quarto e decisivo match, Ame è stato la chiave della vittoria dei PSG.LGD.
Per gli LGD un debutto niente male sotto l’ala prottettiva del Paris Saint-Germain, fruttata un primo premio da 500.000 dollari e 750 Dota Pro Circuit Points.
Magra consolazione invece per i Liquid, che oltre ad un secondo posto da 200.000 dollari, conquistano già i punti necessari per strappare il pass per il The international 2018.