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Intervista a ExAequo kIMERA, capitano della Nazionale Personal Gamer di CS:GO

Moory ha avuto l’opportunità di intervistare Riccardo “kIMERA” D’Urso, capitano del team di CS:GO della ExAequo Italia Multigaming e della Nazionale Personal Gamer.

Raccontaci un pochino degli ExAequo: quando vi siete conosciuti e come è nata la squadra?

Noi siamo negli ExAequo da quasi quattro anni ormai, io e “Stylahhhh” siamo stati i primi. Il team naturalmente, durante gli anni, ha subito vari cambi di lineup – chi ha smesso di giocare, chi non aveva più voglia, chi iniziava a lavorare, chi ha trovato la ragazza e così via – e quando siamo arrivati qui a Roma per partecipare alla qualificazione per la Nazionale abbiamo dovuto cambiare la squadra una settimana prima: abbiamo giocato con 2 ragazzi diversi rispetto al nostro team principale col quale parteciperemo al Milan Games Week, però siamo riusciti comunque a vincere e a battere i rivali TeS e siamo felici di partecipare a questa opportunità che ci viene offerta.

Qualcuno di voi proviene da altri titoli FPS?

“Morphiw0w” l’ho portato io su Counter Strike dopo averlo conosciuto su Point Blank, un gioco al quale giocavo nel 2012 e del quale ho disputato anche i mondiali, sempre in Indonesia. Gli altri ragazzi penso vengano principalmente da CS.

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Riccardo “kIMERA” D’Urso
Possiamo definire il match ExAequo vs TeS come un classico per la scena di CS:GO in Italia: com’è andata secondo voi la finale del torneo a Roma? Vi sentite in forma per il World Championship di Jakarta?

In Italia al momento ci sono questi due team rivali, gli ExAequo e i TeS, quindi ci aspettavamo questa finale a Roma. Detto sinceramente però, non pensavo di vincere perché i TeS arrivavano da una LAN fatta in Inghilterra con due settimane di bootcamp, mentre noi siamo andati lì praticamente con 3 del team e 2 nuovi, senza giocare perché eravamo tutti in ferie.

Ora che abbiamo ottenuto la vittoria però inizieremo ad allenarci per prepararci bene a questo World Championship, cercando di portare in alto la bandiera italiana.

Come state preparando le vostre strategie per Jakarta? Avete dato uno sguardo agli altri team o avete delle “tattiche collaudate” che pensate di usare nei vari matches?

Purtroppo non abbiamo guardato i team che ci saranno al World Championship, però stiamo guardando degli streaming delle squadre più forti, dai quali possiamo “rubare” delle tattiche che proveremo poi nel nostro poi nel nostro server privato. Decideremo assieme quali saranno i punti migliori da attaccare e chi fa cosa nelle varie mappe.

Cosa vi aspettate di trovare al World Championship? Quale pensate sia il livello generale della competizione?

Detto sinceramente non lo so perché nello stesso weekend c’è il torneo mondiale sponsorizzato da E-Frag a Belgrado, dove ci sono comunque i players più forti. Non so chi potremmo trovarci contro, sarà tutto un po’ alla cieca!

Quali sono gli obiettivi della squadra per il prossimo futuro?

Oltre alla LAN di Jakarta, cercheremo di vincere il Milan Games Week che si terrà il weekend subito dopo il nostro rientro dal World Championship. Dopodiché decideremo in base ai tornei che ci saranno in Italia, dei quali però non si sa ancora nulla a riguardo.

Noi comunque continueremo a giocare sulla piattaforma di ESEA alla quale siamo iscritti, in attesa che esca fuori qualcosa.

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La Nazionale Personal Gamer di CS:GO (ExAequoItalia) – da sinistra: Giovanni “bardOZ” Laerte Frongia, Riccardo “kIMERA” D’Urso, Enrico “morphiw0w” Coppini, Christian “Stylahhhhh” Forte e Fabio “Epic” Micheli
Ora passiamo un po’ a te. Quali sono le tue mappe e le tue armi preferite, al di là delle tattiche da torneo?

La mia mappa preferita in CS in generale è sempre stata Train, perché io sono un giocatore “di brain”, non “di aim”. Riesco più a capire i movimenti degli avversari e magari prenderli alle spalle, o comunque leggere il gioco dell’avversario, mentre magari sull’aim o di skill loro riescono più facilmente ad uccidermi. Quindi in Train mi sono sempre trovato bene, penso che sia la mappa migliore per quanto mi riguarda.

Come arma invece solitamente uso l’AK ma spesso e volentieri anche l’AWP.

Che opinione ti sei fatto sull’andamento di CS:GO in questo periodo, sia a livello competitivo che a livello di community, anche contando gli scandali scommesse?

CS:GO lo vedo ancora molto forte, anche soprattutto grazie alle skin che hanno inventato. Secondo me se non ci fossero state il suo cammino non sarebbe stato così glorioso. Queste armi colorate e la gente che è invogliata a comprarle sono stati un aiuto per Valve per organizzare gli eventi, perché comunque i soldi guadagnati sono investiti per il montepremi dei Major stagionali, tornei da 1 milione di dollari.

Sono comunque contento che abbiano chiuso le scommesse e il betting perché sono stati beccati dei giocatori che scommettevano volutamente contro e andavano poi a perder la partita solo per guadagnare. Questo secondo me non dovrebbe esistere nel mondo del gaming.

Che consigli daresti a qualcuno che si affaccia per la prima volta a CS:GO o che vuole semplicemente migliorare?

I miei consigli sono: guardare molto gli streaming dei top team e dei loro tornei (ne hanno veramente tanti), giocare molto, trovare degli amici con cui trovarsi bene e formare un team col quale vedere col tempo i miglioramenti che ci sono stati e magari dei cambiamenti da fare.

Secondo me questo gioco ha veramente tanti team competitivi, non c’è solo un team vincente. Ogni torneo cambia, quindi secondo me (Counter Strike, n.d.r.) continuerà ancora per molti anni ad andare avanti.

Segui qualche altro eSport oltre CS:GO? Quali cose possono attirare maggiormente gli spettatori su Counter Strike, sia dei tornei sia degli stream?

Purtroppo a me piacciono solo i giochi fps quindi LoL, Starcraft e quelle cose lì non mi piacciono, anzi li odio… Sono sempre stato un giocatore di fps, ho sempre giocato solo a CS, quindi praticamente ho seguito sempre solo questo.

Uno streamer, oltre a dare consigli e a insegnare le varie smoke, le varie tattiche, deve essere comunque un minimo simpatico perché se lo streaming va sul noioso la gente tende a cambiare. Mentre per quanto riguarda i tornei devono essere più che altro pubblicizzati molto e organizzati magari all’interno delle fiere dove ci sono tante persone, ad esempio al Milano Games Week; vedere delle persone che sono lì, in 5vs5 su dei computer, attira l’attenzione.

Quali secondo te sono i motivi per i quali l’Italia è così indietro nell’eSport rispetto ad altre nazioni europee e mondiali?

Prima di tutto, secondo me si parla anche della crisi, in Italia non ci sono gli sponsor che riescono a investire come magari fanno all’estero. Oltre quello comunque anche noi players italiani non avendo magari uno stipendio… perché in quasi tutta Europa, se non nel mondo, tutti i videogiocatori a un certo di livello hanno un minimo di stipendio mentre in Italia non abbiamo mai visto questo tipo di paga e quindi i players non sono così invogliati da vedere questo gioco come un lavoro. Lo si vede solo come un hobby mentre all’estero lo vedono proprio come un lavoro e quindi si dedicano totalmente a quello.

In Italia, oltre a far nascere più tornei, più eventi in LAN, ci vorrebbe anche qualche sponsor che investa più denaro in modo tale da attirare più gente, così magari i giocatori italiani che vedono questo come un hobby, una volta che da 1000 euro di montepremi ce ne sono 10000, magari da quelle due ore al giorno che dedicavano gliene dedicano anche 4 o 5 e questo fa si che aumenti anche il livello italiano, che è veramente basso da un bel po’ di anni. Penso che in generale il livello dei giocatori italiani al momento debba salire, nei prossimi 3-4 mesi nessun team italiano avrà la possibilità di mettersi a confronto con i vari top team in Europa.

Cosa ne pensi del binomio videogames-Olimpiadi?

Sinceramente, se vedessi una cosa del genere sarei la persona più felice, però penso che sia una cosa impossibile. Vedessi una cosa del genere direi “Oddio l’hanno fatto veramente! Beati quelli che sono nati dopo di me che potranno sfruttarlo!”… Ma magari mio figlio lo porterò lì a giocare, mai dire mai!

Siamo arrivati alla fine! Vuoi dirci qualcosa di più o fare qualche ringraziamento?

Ringrazio gli ExAequo e i nostri sponsor, Gigabyte e Corsair, che ci hanno permesso di raggiungere Roma, ci hanno supportato economicamente negli ultimi anni, ci hanno sponsorizzato per qualsiasi LAN e torneo che abbiamo svolto in italia. Spero che nascano più Multigaming come loro perché veramente meritano e penso che in Italia siano le migliori da quando faccio parte di questo mondo.

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